Un minuto di raccoglimento

Propongo un minuto di raccoglimento, un silenzio vero, di quelli scolpiti nelle montagne dell’Himalaya.

Propongo un minuto di raccoglimento, senza chewing gum da masticare seguendo il ritmo della disco dance sull’iPod d’ordinanza.

Propongo un minuto di raccoglimento, senza applausi teatrali e senza fischi da comizio di La Russa.

Un minuto di raccoglimento. Sessanta secondi di profonda riflessione.

 Per chi vuole legalizzare la droga solo per pagare meno la cocaina.

Per chi è convinto di combattere la solitudine esibendo 5000 amici su Facebook.

Per chi pensa di interagire col morto battendo le mani ad un funerale.

Un minuto di raccoglimento. Sessanta secondi di profonda riflessione.

Perché non basta tirarsi su le maniche della camicia per diventare uno statista.

Perché non basta salvare l’euro se poi si perde di vista l’essere umano.

Perché non dovrebbero essere i settantenni a parlare del futuro dei nostri ragazzi.

Un minuto di raccoglimento. Sessanta secondi di profonda riflessione.

Prima dell’ultima, amarissima, constatazione.

L’Italia è un bel posto dove vivere. Se sei un delinquente.

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