Un desiderio (ed un augurio) per il 2013.
Un desiderio che, mi rendo conto, è pura utopia. Ma la speranza, per fortuna, non costa nulla.
Che uno tsunami virtuale possa spazzare via tutte le persone corrotte, servili, egoiste, insensibili ed i furbi di professione. E che le sabbie mobili virtuali possano inghiottire per sempre coloro che, utilizzando a sproposito il sostantivo democrazia, hanno azzerato il nostro Paese.
Che un temporale improvviso faccia piovere sul mondo milioni di persone libere, altruiste, coraggiose. E che il loro esempio possa contagiare i deboli e gli eternamente indecisi, in un trionfo di musica e ideali e nel rispetto di regole scritte nell’inchiostro della purezza.
Ormai il veder piovere persone libere è straordinario quanto il veder piovere rane, purtroppo. Mi associo comuque alla speranza. Come sempre, gran bel pezzo.