Ho dedicato “Il Mondo in una vita” al mio primo gatto. Lu ha lasciato questo mondo dopo 17 anni di agguati, fusa, corse, croccantini e scatolette di cibo prelibato. Si è congedato con una dignità sconosciuta a noi esseri umani, sapendo di aver vissuto una vita da gatto privilegiato. Anche per questo, oltre a dedicargli una poesia (la potete trovare all’interno del libro), ho voluto ricordarlo nella quarta di copertina. Così.
“A volte mi sembra di vederti ancora sul divano, mentre sonnecchi con l’aria più placida del mondo. Altre volte mi pare di incontrare il tuo sguardo, quei due occhi gialli che hanno «manipolato» la mia vita. E’ passato quasi un anno e ancora non riesco a darmi pace. Goodbye, Lu. E sappi che le tue unghie rimarranno eternamente impigliate alla mia anima”.