A vent’anni pensi di cambiare il mondo
a cinquanta ti accontenti di cambiare le cose che ti girano attorno.
A vent’anni pensi di essere un uomo veramente libero
a cinquanta ti accontenti di essere una persona abbastanza libera.
A vent’anni hai milioni di domande e pretenderesti milioni di risposte
a cinquanta hai sempre un milione di domande ma ormai hai capito che nessuno ti risponderà mai.
A vent’anni pensi di essere immortale
a cinquanta hai la percezione che tutto potrebbe finire all’improvviso.
A vent’anni il tempo ti sembra uno sciocco dettaglio
a cinquanta cominci a gustare ogni secondo come fosse l’ultimo.
A vent’anni la vita sembra avere poco senso
a cinquanta sembra averne ancora meno.
A vent’anni il futuro sembra un gigantesco punto interrogativo
a cinquanta spariscono sia il futuro sia il punto interrogativo.
A vent’anni vorresti cambiare il mondo ma, alla fine, puoi considerarti fortunato che il mondo non abbia cambiato te.
Grande Renato !!!! sono veramente contento
E’ sempre un piacere leggerti!
Un abbraccio.
Ciao Renato!
Ciao a tutti. E benvenuti nel mio nuovo blog!!!
Grande Renato! Ti seguiremo in questo bellissimo viaggio. In bocca al lupo!
Ciao Renato, e buona fortuna per il tuo nuovo blog:)
In bocca al lupo per questa nuova avventura un abbraccio forte.
…e comunque il punto 4 sta diventando un pensiero per me ricorrente….troppo ricorrente…
in bocca al lupo Renato
Ciao Renato, sono appena rientrato da una camminata sui monti, bella sorpresa, ti faccio i miei più sinceri auguri per qusesta tua nuova avventura. Sarà un piacere partecipare al tuo nuovo blog. In bocca al lupo. Un’abbraccio.
Non ne ho ancora 50 ma sicuramente non ho mai lasciato che mi cambiasse.
Ciao renato e in bocca al lupo.
Andj, sei proprio tu????? proprio ieri pensavo a come trovare un modo per recuperarti……Ciao!
Adesso ce l’hai carissima.
evviva!
Grazie a tutti per l’attenzione e l’affetto.
ciao Renato, finalmente qualcosa di qualitativamente interessante in cui fare escursioni giornaliere. Sono contenta di ritrovare qui te e molti vecchi amici! In bocca al lupo!
Ciao Renato
Ti ringrazio di darmi ancora il gusto di leggerti e il piacere di riflettere.
A presto
Gran bella novità Renato, la fine dell’esperienza MB aveva lasciato un vuoto troppo grande !!!
ho conosciuto Renato leggendo una sorta di “sonetto” dedicato alla JUVE… una vera e propria dichiarazione d’amore per la vecchia signora nelle cui parole ho riconosciuto il mio stesso trasporto, attrazione (fatale direi) e amore che sento sin dagli anni ’50 verso quei colori e quella società a livello emozionale… ecco con quell’enfasi ha toccato la mia juventinità emozionale e devo dire che in pochissimi ci riescono: insomma lui è un VERO juventino.
e da vero juventino condivido il suo attuale atteggiamento verso la società, la JUVE che conosciamo noi non è ancora tornata, quella squadra che è stata stuprata e vilipesa sin dagli albori di quella dannata “moviola” utilizzata malignamente quanto artatamente da un certo “sassi” (lo scrivo appositamente in minuscolo) prima e seguito a ruota (o a giralaruota) dalla stragrande maggioranza dei media per denigrare e ingigantire gli “episodi” e inserire nel pubblico pensare il dubbio, i dubbi, la sudditanza… giorno dopo giorno, domenica dopo domenica e anno dopo anno spargendo il seme della calunnia che come nel famoso spartito Rossiniano alla fine è esploso come un rombo di cannone e
” il meschino calunniato,
avvilito, calpestato,
sotto il pubblico flagello
per gran sorte ha crepar.”
nb: Renato mi fa piacere che hai scelto come scrittore preferito il grande Ennio Flaiano che ho conosciuto solo di riflesso in quanto era un grande amico di mio fratello (andrea andermann)
Rileggo spesso Ennio Flaiano: era avanti anni luce. I suoi pensieri sono di un’attualità straordinaria. Grazie Giorgio per averlo ricordato.
Eccomi!! Ci sono anch’io! Ciao a tutti.
Mi fa piacere ritrovare in questo blog una bella pattuglia di “rancorosi”. Ben ritrovati a tutti!
Ciao, Renato! Un grande abbraccio e i miei migliori complimenti per il tuo blog. E’ sempre un piacere mai banale, quello di leggerti.
Grazie, Marco. Questo è un blog senza grandi pretese. Senza scadenze e senza argomenti obbligati. Scrivere è una forma di autodifesa contro il conformismo dilagante….