Benvenuti nell’angolino dell’indignazione. Tutti a stracciarsi le vesti per il Mondiale assegnato ignobilmente al Qatar, la violazione dei diritti umani, gli operai morti e tutto il resto. C’è però da chiedersi dove si trovassero lor signori quando i mercanti entravano nel tempio riducendo a un business sconsiderato il gioco più bello del mondo.
Sono anni che denuncio le magagne di un football cinico e spietato, nella totale indifferenza di un Sistema che sguazza allegramente nell’illegalità legalizzata.
Quindi fatemi un favore, mettetevi in tasca il vostro moralismo tardivo e giratevi dall’altra parte.
Come avete sempre fatto.
Esaurita la premessa, veniamo al dunque.
Avendo azzeccato il pronostico degli ultimi due Mondiali (nel 2014 indicai come vincente la Germania, nel 2018 puntai tutto sulla Francia) forse ho qualche titolo per provarci un’altra volta.
Stavolta, per una serie di ragioni, dico Argentina.
Il motivo principale?
Per Messi è l’ultima occasione per eguagliare Maradona e scrivere il suo nome nell’albo d’oro della competizione.
Vincere non sarà facile, visto il grande equilibrio.
Ecco le mie sensazioni per quanto riguarda la fase iniziale, non prima di aver menzionato la Danimarca come rivelazione del torneo.
Cominciamo con gli 8 gruppi.
Le mie favorite.
Gruppo A: Olanda, Senegal
Gruppo B: Inghilterra, Galles
Gruppo C: Argentina, Messico
Gruppo D: Francia, Danimarca
Gruppo E: Germania, Spagna
Gruppo F: Croazia, Belgio
Gruppo G: Brasile, Serbia
Gruppo H: Portogallo, Uruguay
In seguito indicherò le possibili vincenti delle gare a eliminazione diretta.