Pietro Anastasi è stato l’idolo calcistico della mia infanzia. I suoi goal, mai banali, mi sono rimasti dentro. Come il sorriso gentile di quel ragazzo atterrato a Torino per far sentire orgoglioso delle proprie origini ogni meridionale emigrato al nord.
Ti ho voluto bene, Pietruzzu.
E te ne vorrò sempre.
2 pensieri su “Goodbye, Pietruzzu”
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Un vero gentleman: sorridente e pacato, se n’è andato in silenzio, senza polemiche né piagnistei, vivendo con dignità la sua estrema sofferenza. Un vero uomo. Ciao campione!
Parlai con lui al telefono qualche anno fa. Persona umile e gentile.