Non c’era bisogno del generale Vannacci: sono anni che parlo e scrivo del mondo al contrario chiamato Italia.
Che negli ultimi tre anni e mezzo ha avuto la sua ‘apoteosi’ con la sospensione dei medici colpevoli di non aver tradito il giuramento di Ippocrate, rifiutandosi di partecipare al business delinquenziale della terapia sperimentale impropriamente chiamata vaccino.
Medici coraggiosi, che stanno pagando un prezzo altissimo solo per aver fatto il proprio dovere.
Medici che, proprio per questo, non hanno libero accesso ai media mainstream.
E, nelle rarissime occasioni in cui trovano un canale informativo in cui infilarsi, vengono additati al pubblico ludibrio come fossero stregoni.
Questo è il mondo capovolto chiamato Italia, un mondo autorizzato tacitamente e non dalla maggioranza degli abitanti di questo sciagurato Paese.