Negli ultimi quattro anni Lionel Messi ha avuto un rendimento non esaltante (beninteso per uno come lui). La ragione? Il suo cuore e la sua testa erano già a Qatar 2022: l’ultima occasione per eguagliare Maradona.
Infatti, come avevo previsto, in questa edizione dei Mondiali si è visto un Messi stratosferico.
Motivato, ispirato, trascinante.
Il titolo l’ha vinto lui, con la sua immensa classe.
Subito dopo l’hanno vinto Emiliano Martinez, Julio Alvarez ed Enzo Fernandez.
Menzione particolare per Angel Di Maria, sempre a suo agio nelle finali.
Per la terza volta consecutiva il sottoscritto ha indovinato la vincitrice dei Mondiali.
Nel 2014 dissi Germania.
Nel 2018 dissi Francia.
Nel 2022 ho detto Argentina.
Dopo un exploit del genere dovrebbero offrirmi come minimo la direzione della Gazzetta dello Sport (faccina che ride).