Al servizio dei lettori…

Personalmente giudico un giornalista da come si pone di fronte al potere. Purtroppo – lo dico con profondo dispiacere – il panorama generale è alquanto desolante. Le penne davvero libere, sincere e indipendenti si contano sulle dita di una sola mano, il resto è distribuito nelle categorie che sto per elencare.
1) I leccaculo e gli zerbini. Ovvero quelli che hanno fatto carriera gozzovigliando all’ombra del potere, Costoro, lesti a salire sul carro del vincitore, hanno la faccia tosta di modificare in corsa le proprie idee (?), adeguandole prontamente alle esigenze del nuovo padrone.
2) La cosiddetta fascia democristiana. Ovvero quelli che non prendono posizione neanche in camera da letto, evitando sistematicamente di esprimere giudizi sul potente di turno. Piuttosto che rischiare ritorsioni, si trincerano dietro un rumoroso silenzio.
3) I finti oppositori. Ovvero quelli che si piazzano dalla parte degli ultimi, anche se in realtà non gliene frega proprio un bel niente delle fasce più deboli. Il loro vero scopo è guadagnare visibilità, successo e denaro ricoprendo il ruolo moralmente ambito di spina nel fianco del sistema. Anche se – fateci caso – le loro critiche sono fin troppo morbide e gentili. Altrimenti non troverebbero spazio nei talk show politici.

PS – Ovviamente loro, i giornalisti, dai leccaculo, ai democristiani, fino ai finti oppositori, vi diranno sempre che sono al servizio dei lettori.