Sanremo è Sanremo e noi non siamo un c. (2)

La sottolineatura è d’obbligo: non sono in discussione le voci, ma le canzoni. Conosco almeno un miliardo di cantanti che sanno cantare, il problema è che i loro brani sono affascinanti come un discorso di Angelino Alfano. E, se non hai le canzoni giuste, sono Razzi tuoi. E veniamo alla seconda serata, che ha un altro vincitore morale: Ezio Bosso. Un musicista apprezzato in tutto il mondo, colpito alcuni anni fa da una malattia neurologica degenerativa, che ha mostrato in eurovisione un coraggio e una dignità tali da commuovere anche gli spettatori più cinici. Ma ecco voti e commenti dei 10 big della seconda serata, meno intrigante di un film bulgaro.

Dolcenera – Se la tira neanche fosse Mina, ma può emulare al massimo Anna Tatangelo. Si presenta con Ora o mai più”. Io direi mai più. Voto: 2

Clementino – Ricorda il Jovanotti prima maniera. Una sorta di Forrest Gump de noantri. In miniera. Voto: 1,5

Patty Pravo – Merita rispetto per il suo passato, in gran parte rovinato dal chirurgo plastico. La canzone convince meno di uno stop di Chiellini. Voto: 4

Valerio Scanu – Tra lui e Marco Carta scelgo Pupo. Almeno quello sa giocare a Black Jack. Il cd con la sua canzone, inascoltabile, entrerà senz’altro nel kit del perfetto serial killer. Voto: sottozero.

Francesca Michielin – Arriva da X Factor, fabbrica di illusioni, che Renzi vorrebbe inserire nel Jobs Act. Si nota solo per il vestito, più adatto per un pic nic che per Sanremo – Voto: 4

Alessio Bernabei – Si presenta con un arrangiamento copiato spudoratamente dai Coldplay, così come il coretto, a uso e consumo delle radio. Le ragazzine impazziranno per un quarto d’ora e poi, dopo un paio di selfie, sarà inghiottito dal vuoto cosmico. Così come Fragola. Voto: 2

Elio e Le Storie Tese – Geniali e ironici. Come (quasi) sempre. Anche se l’assenza di Rocco Tanica, il vero guru del gruppo, si è avvertita eccome. Voto:  7

Neffa – C’è la partita che domini per 90 minuti e poi perdi per un episodio: la cosiddetta Beffa. E poi c’è Neffa, il cantante che ci prova da 90 anni. Senza mai azzeccare il guizzo giusto. Una Neffa/Beffa per chi ha la sfortuna di ascoltarlo. Voto: 4

Annalisa – Altra reduce da X Factor, bel viso, bella voce, canzone da abbattere all’istante un giovane baobab. Albero che, tenuto alla larga da certa robaccia, può vivere anche 2000 anni. Voto: 2

Zero Assoluto – I Gianni e Pinotto della canzone italiana. Il loro successo, così come quello dei Modà, rimane un mistero simile al sorriso della Gioconda. La canzone presentata ieri sera non sarebbe ammessa nemmeno al festival del fungo prugnolo. Ma a Sanremo, si sa, c’è posto per tutti. Voto: 1,5