Ci sono individui che scendono in piazza per richiedere un diritto e altri individui che manifestano affinchè quel diritto non venga concesso. Io sto con i primi. Perchè non scenderei mai in piazza per negare un diritto a qualcuno.
Archivio mensile:gennaio 2016
La mia vita per un goal e il falso nueve…
“La mia vita per un goal” nasce nelle stanze polverose della nostalgia, pensando ad un football più a misura d’uomo, popolato da persone e non personaggi. L’idea di riproporre le storie di 30 grandi centravanti del passato è la doverosa risposta a questa insopportabile moda del falso nueve. Come se, nel calcio di oggi, tutti avessero a disposizione un Nándor Hidegkuti…
Ho selezionato i centravanti partendo da una base di almeno 300 reti in partite ufficiali. Poi ho dato la precedenza alle storie più interessanti. Quelle che, una volta lette, ti entrano nel cuore. Storie di uomini, prima che calciatori. In un tempo in cui il football sapeva proporre esempi e non scempi.
Il “viaggio” inizia alla fine dell’ottocento con Steve Bloomer, bandiera del Derby County, per concludersi 117 anni dopo, con le intricate vicende di Romario. E’ il pretesto per raccontare oltre un secolo di calcio, riportando a galla centravanti dimenticati e fatti leggendari, estratti dalle nuvole di naftalina.
I miei eroi
I miei eroi siete voi. Voi che vi alzate alle sei del mattino, sole, pioggia o neve non fa differenza, per portare un po’ di cibo e affetto ai gatti randagi.
I miei eroi siete voi. Voi che, pur avendo poco o niente, siete sempre in prima linea ad aiutare chi sta peggio.
I miei eroi siete voi. Voi che stazionate nella penombra della sobrietà e parlate poco, perché avreste miliardi di cose da dire.
I miei eroi siete voi. Voi che regalate tempo, sorrisi e carezze ai malati.
I miei eroi siete voi. Voi che piangete in silenzio per non farvi sentire da un mondo sempre più finto e corrotto.
I miei eroi siete voi. Voi che avete lavorato una vita e ancora non sapete se vi daranno la pensione. I miei eroi siete voi. Voi che ancora vivete aggrappati alle nuvole, prigionieri di un sogno ormai sgretolato dalla realtà.
I miei eroi siete voi. Voi che avete perso tutto alla grande roulette della vita, eppure continuate a combattere indomiti.
Si, siete voi i miei eroi. E quelli come voi. Ma io, purtroppo, non ho nulla da offrirvi. Solo queste umide, sentite, parole.